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21 Ottobre 2023BPER – Conferimento di rami d’azienda a Bridge Servicing S.p.A.
10 Novembre 2023
Presentata in Senato una proposta per correggere la norma sul calcolo delle soglie fiscali che fanno scattare la tassazione Irpef. Il testo sarà votato nei prossimi giorni dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama.
In Senato arriva un tentativo di risoluzione per la questione dei mutui a tasso agevolato concessi ai dipendenti bancari dagli istituti di credito, penalizzati dalle norme tributarie sui cosiddetti fringe benefit.
Un emendamento presentato ieri sera in commissione Bilancio a Palazzo Madama, al decreto-legge fiscale, cambia il riferimento annuale per il calcolo della soglia da usare per l’eventuale tassazione Irpef.
La modifica proposta, presentata dai senatori di Fratelli d’Italia Francesco Zaffini, Paola Mancini, Guido Liris, Matteo Gelmetti, Paola Ambrogio e Lavinia Mennuni stabilisce che il tasso di sconto da prendere a riferimento, ogni anno, per conteggiare la soglia “fringe benefit”, è quello in vigore al momento della stipula o della rinegoziazione del prestito e non più quello dell’anno in corso.
L’emendamento stabilisce pure che la misura si applica a partire da gennaio 2023, con l’obiettivo, quindi, di salvaguardare anche quest’anno dalla tagliola fiscale. I dipendenti delle banche “vittime” di questa situazione sono circa 70.000.