Dopo alcuni giorni di intense trattative, nella notte fra venerdì e sabato scorso abbiamo definito l’accordo che regola l’uscita volontaria e incentivata tramite l’adesione al fondo esodi di ulteriori 540 colleghe e colleghi, l’assunzione di almeno 350 persone, la conferma e la proroga di alcuni previsioni di tutela complessiva.